La “Piattaforma GREEN SYNTHESIS” uno spazio di discussione e approfondimento per iscritti, simpatizzanti, amici dei “Verdi” e di “Europa Verde”. Un Gruppo Libero di Approfondimento interessato ai contenuti e alle proposte di valore per evitare la subalternità politica che da troppo tempo caratterizza la /non/ presenza “Verde” a livello nazionale.
La “Piattaforma GREEN SYNTHESIS” nasce dall’esigenza di dare voce a tutti coloro i quali (cittadine e cittadini) si sentono in qualche modo vicini allo spirito vero dei Verdi italiani delle origini, quelli che hanno portato Alexander Langer a farne parte prima e a suggerirne le correzioni necessarie per non soccombere.
Uno “spazio di discussione libero, aperto” con le rappresentanze Verdi /Europa Verde come riferimento, interessante anche per chi opera nel quadro del rinnovamento della società, delle modalità di lavoro, della cultura, dell’arte, dell’istruzione, della medicina, del commercio in modo democratico, inclusivo, rispettoso dei dettami della nostra Costituzione Repubblicana e dei principi fondati sulla Lotta della Resistenza.
Una “palestra di vita e di positività” che vede impegnati iscritti, simpatizzanti ed amici delle formazioni Verdi / Europa Verde, con il solo scopo di contribuire ad approfondire temi, riannodare fili (eventualmente) spezzati, creando le premesse per grandi affermazioni di chi crede nella necessità di una inversione radicale dei criteri fondanti l’attuale modello di sviluppo.
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La provincia di Alessandria, per esempio
Una città capoluogo da 100.000 abitanti, centri zona ognuno con sue specificità, storie, industrie, personaggi, commerci. Una provincia bellissima da salvaguardare e rilanciare. Ma come si presenta la condizione ambientale complessiva?
Dall’analisi dei dati meteorologici e di qualità dell’aria, tanto per cominciare con uno dei dati più discussi, nella provincia di Alessandria si registra un anno 2019 molto simile al 2018 con fenomeni di aumento di temperature e variazione dei regimi di pioggia legati ai cambiamenti climatici in atto mentre per l’inquinamento atmosferico si registra una generale tendenza positiva alla riduzione degli inquinanti invernali negli anni (polveri fini, ossidi di azoto, IPA, metalli pesanti, benzene) anche se i trend di miglioramento tendono a rallentare negli ultimi 5 anni. (fonte ARPA)
Dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili, l’anno preso in considerazione (2019) e il successivo 2020 hanno registrato concentrazioni di polveri basse rispetto ai dati dell’ultimo decennio in tutte le stazioni. L’autunno particolarmente piovoso ha certamente contribuito al contenimento delle concentrazioni di PM10 nell’ultimo trimestre dell’anno 2019.
Nel 2019, per il secondo anno consecutivo, non abbiamo avuto superamenti in nessuna delle stazioni provinciali del limite come media annuale di 40microgrammi/m3 su polveri PM10 e biossidi di azoto. Situazioone ancora migliorata nel corso del 2020 per i noti effetti delle disposizioni antipandemiche.
Il limite giornaliero di 50microgrammi/m3 per le polveri PM10 fa registrare ancora dei superamenti presso le due stazioni di Alessandria mentre Novi Ligure e Dernice (altre stazioni ufficiali di monitoraggio) mostrano il pieno rispetto dei parametri di legge. Mancano per il 2019 e per il 2020 i dati di PM10 di Casale Monferrato e Tortona in quanto ripetuti fermi strumentali non hanno permesso di avere un numero sufficiente di dati per le valutazioni sui due anni.
Le polveri PM2.5 ad Alessandria(nei sei punti analisi in città e sobborghi) in questi due anni come nel 2018 risultano inferiori al valore limite di 25 microgrammi/m3 come media sull’anno.
La situazione permane tuttavia ancora critica per via dei valori troppo vicini al limite che per l’anno corrente (2021) scendono a 20 microgrammi/m3 .
Altro inquinate critico rimane l’ozono estivo, per il quale permangono superamenti dei limiti di legge ovunque nella provincia. In tutte le stazioni, anche quelle rurali come Dernice, si registrano numerosi superamenti del limite per la protezione della salute umana di 120microgrammi/m3 e, in misura minore, anche della soglia di informazione che non deve superare i 180microgrammi/m3 .
Viene quindi confermata una spiccata criticità legata a questo inquinante. Su questo, come sugli altri indicatori di criticità, è intenzione degli iscritti, simpatizzanti ed amici dei Verdi / Europa Verde che si riconoscono nei principi della “Piattaforma Green Synthesis”, proporre soluzioni concrete e impegnarsi a partecipare alle iniziative di soluzione.
L’analisi dei trend condotta sulle serie storiche di polveri PM10 e di biossido di azoto evidenzia una significativa diminuzione degli inquinanti negli ultimi 20 anni stimabile in circa 1- 2microgrammi/m3 all’anno per entrambi gli inquinanti su tutte le stazioni della rete provinciale. Si ricorda infine che nel 2013 lo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha ufficialmente classificato l'inquinamento dell'aria esterna come cancerogeno per l'uomo.
La valutazione IARC, analisi importante ai fini di concrete iniziative amministrative, ha mostrato un aumento del rischio di cancro ai polmoni con l'aumento dei livelli di esposizione al particolato e all'inquinamento atmosferico in generale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità inoltre indica valori di tutela della salute per polveri PM10 e PM2.5 più bassi rispetto alla legislazione europea: 20 e 10 microgrammi/m3 rispettivamente come media sull’anno. Molto lavoro ancora da fare per tutto il movimento ambientalista e per le rappresentanze politiche Verdi nazionali ed internazionali.
In sostanza, per la provincia di Alessandria, i dati forniti dall’ARPA possono portare ad un cauto ottimismo da parte delle forze politiche e dei Verdi in particolare, anche se la questione centrale resta il cambiamento all’origine dei processi lavorativi, fatto che deve avvenire su larga scala nei complessi di produzione industriale e commerciale. Un impegno per tutto il mondo ambientalista e per i Verdi in particolare.
La componente che fa capo (con i suoi iscritti, simpatizzanti e amici) alla Piattaforma Green Synthesis ricorda, inoltre, che questa provincia annovera alcune delle industrie più pericolose ed inquinanti per vari aspetti) dell’intera regione.
Le vogliamo qui ricordare, con l’impegno (sempre come Piattaforma Green Synthesis) ad operare per una loro completa ecocompatibilità con il mantenimento degli stessi posti di lavoro (se non con l’aumento degli stessi) e con la completa riorganizzazione in senso ambientalmente compatibile delle produzioni.
DA016
D.Lgs 105/2015 Stabilimento di Soglia Inferiore
CARBOTRADE GAS SRL
(14) Stoccaggio di GPL
PIEMONTE
ALESSANDRIA
ALESSANDRIA
DA048
D.Lgs 105/2015 Stabilimento di Soglia Superiore
Solvay Spinetta M.go
(38-39) Fluoro-Cloro-lavorati e altro non specificato
PIEMONTE
ALESSANDRIA
DA034
D.Lgs 105/2015 Stabilimento di Soglia Superiore
TAZZETTI S.P.A.
(38) Fabbricazione di sostanze chimiche (non specificate altrimenti nell'elenco)
PIEMONTE
ALESSANDRIA
CASALE MONFERRATO
DA058
D.Lgs 105/2015 Stabilimento di Soglia Superiore
CONSORZIO NOVIGAS
(39) Altra attività (non specificata altrimenti nell'elenco)
PIEMONTE
ALESSANDRIA
NOVI LIGURE
DA062
D.Lgs 105/2015 Stabilimento di Soglia Superiore
ICE S.P.A.
(19) Produzione di prodotti farmaceutici
PIEMONTE
ALESSANDRIA
BASALUZZO
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Controlli e monitoraggi. “VIA” e “VAS”
Ricordiamo infine che sono fondamentali i seguenti momenti di controllo , analisi ed intervento per la piena tutela di ambiente e salute:
1. il controllo delle acque reflue deve essere effettuato, attraverso analisi chimiche e biologiche, su scarichi domestici, urbani ed industriali per verificare il rispetto dei limiti di legge. Il dipartimento competente ARPA deve valutare i progetti per il rilascio o il rinnovo di autorizzazioni allo scarico, esprimendo valutazioni tecniche riferite al settore;
2. il monitoraggio delle acque superficiali (fiumi, torrenti) deve essere effettuato attraverso analisi chimiche e biologiche a cadenza periodica seguendo le indicazioni della normativa italiana, una volta pienamente recepite le Direttive UE.
3. il monitoraggio delle acque sotterranee deve essere svolto su una rete di pozzi presenti sul territorio mediante analisi chimiche e microbiologiche, così come previsto dalla normativa ARPA e dalle relazioni di rito abbinate alle revisioni dei PRG.
Proprio per questi fini, a nostro parere, il dipartimento ARPA di Alessandria deve essere potenziato per continuare ad eseguire analisi di laboratorio (chimiche e microbiologiche) sulle acque di piscina e sulle acque destinate al consumo umano per le Asl della Provincia di Alessandria e di Asti . Il laboratorio ARPA deve continuare ad essere centrale nella programmazione ed effettuazione delle analisi chimiche, microbiologiche e ecotossicologiche sulle acque superficiali, sotterranee e/o ipogee in riferimento a problematiche locali. Il tutto in modo periodico e scientificamente inoppugnabile secondo le normative italiane e UE.
I Verdi firmatari di questa proposta si impegnano altresì a favorire il potenziamento delle attività di ARPA e ASL locali nei seguenti delicati settori di competenza:
• attività industriali
• gestione dei rifiuti (discariche, termovalorizzatori)
• impianti di produzione di energia (centrali termoelettriche)
• infrastrutture (strade, ferrovie, ponti)
La valutazione deve essere effettuata in riferimento alle normative ambientali (VIA e VAS) e al contesto territoriale nel rispetto di specifici requisiti tecnici, con lo scopo di stimare gli effetti degli interventi sulle diverse matrici ambientali.
L’attività (da potenziare) deve consistere nella verifica documentale, nella raccolta dati, nella partecipazioni a tavoli tecnici, e conferenze di servizi.
I cittadini firmatari della presente proposta si impegnano a facilitare le attività del locale Dipartimento ARPA in modo da intervenire nelle situazioni di contaminazione che si possono verificare. Rinforzando così le attività di controllo/monitoraggio del territorio che si presentano a seguito di episodi di natura incidentale-occasionale.
I Verdi (amici, simpatizzanti e iscritti) firmatari della presente proposta “Piattaforma Green Synthesis” sostengono pienamente le attività degli enti preposti (soprattutto ARPA e ASL) nell’ambito delle procedure individuate dalla normativa, (Titolo V Parte Quarta del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.), compresa l’attività istruttoria di valutazione dei progetti per le seguenti fasi:
1. messa in sicurezza d’emergenza
2. piano di caratterizzazione
3. analisi di rischio sanitario ed ambientale e definizione delle CSR
4. piani di monitoraggio
5. progetto operativo di bonifica o messa in sicurezza, operativa o permanente
Ricordiamo che i siti in provincia di Alessandria sono attualmente 165, di cui escludendo i siti con iter concluso o con intervento non necessario, 71 sono da sottoporre ad intervento di bonifica. Per alcuni di questi sono effettivamente in corso gli interventi di bonifica, mentre altri sono ancora in fase di caratterizzazione e progettazione degli interventi.
I sottoscritti firmatari hanno ben presenti tali segnalazioni e si impegnano per i tempi e le forze a disposizione, ad intervenire in merito.
I procedimenti riguardano industrie in attività, aree industriali dismesse, discariche in esercizio o chiuse e punti vendita carburanti. Situazioni solitamente sottovalutate ma che, invece, andrebbero seguite, monitorate e denunciate con precisione e dovizia di particolari. Le situazioni, ancora emergenziali, riguardanti punti precisi e ben conosciuti delle valli Bormida, Orba, Scrivia e Lemme (oltre a molti altri di minor grandezza, come il rio Lovassina) sono la dimostrazione migliore di come abbia agito la mafia dei Rifiuti e dei conferimenti tossico nocivi al di fuori di ogni normativa e regola. Con i risultati che ben conosciamo. Già ci siamo interessati della situazione della Solvay di Spinetta M.go e dell’ACNA di Cengio (alta valle Bormida), tra breve ci interesseremo in modo specifico dei siti di stoccasggio nucleare “temporaneo” presenti in provincia e delle “discariche eterne” come l’Ecolibarna e la “Barco”.
(Per maggiori informazioni su i dati ambientali dei procedimenti di bonifica inerenti la provincia di Alessandria è possibile consultare l’Anagrafe Regionale dei Siti Contaminati.)
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Problemi e opportunità non sono solo di carattere ambientale…
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A conclusione di questa prima prova programmatica ufficiale in cui, concretamente, usciamo allo scoperto con considerazioni e proposte, alcune idee specifiche per la città di Alessandria ed il suo territorio, che saranno utili per una nostra presenza nel panorama politico locale e che, volentieri, rendiamo esplicite.
Recupero del complesso dell’Ex Ospedale Militare – Chiesa di San Francesco
Collocazione all’interno dell’Ex Ospedale Militare – Chiesa di San Francesco di attività museali di concezione innovativa.
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Realizzazione nell’Ex Ospedale Militare – Chiesa di San Francesco di spazi idonei a ospitare sedi di associazioni e attività pubbliche.
Insediamento nell’Ex Ospedale Militare – Chiesa di San Francesco di un Ufficio Integrato di Promozione Turistica.
Implementazione di un sistema avanzato di controllo degli accessi nell’Ex Ospedale Militare – Chiesa di San Francesco.
Trasferimento delle attività museali da Palazzo Cuttica al complesso di San Francesco, reintegrando i locali recuperati nella distribuzione complessiva del Palazzo (senza budget).
Interventi di efficientamento energetico della Biblioteca.
Trasferimento della Pinacoteca dalla Biblioteca al complesso di San Francesco restituendo i locali alle attività proprie della Biblioteca e relative opere edilizie interne. Recupero virtuale dell’antico Teatro municipale originariamente collocato all’interno del Palazzo Comunale e distrutto nel 1944.
Installazione di pali intelligenti per l’ammodernamento degli impianti esistenti in centro città.
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Riqualificazione di alcune vie di collegamento alle emergenze edilizie considerate (senza budget).
Riadattamento dell’area verde pubblica denominata “Giardini Pittaluga” adiacente il complesso dell’Ex Ospedale Militare – Chiesa di San Francesco
Restauro e rifunzionalizzazione di locali interni del piano terra e del primo piano del Palazzo del Governatore ai fini dell’insediamento di un Ufficio integrato di Promozione Turistica e di ulteriori attività.
Realizzazione di un percorso attrezzato di mobilità lenta in Cittadella.
Ristrutturazione urbanistica di Piazza Gobetti al fine di costituire un reale elemento di collegamento della Cittadella con il centro storico (senza budget).
Implementazione di un sistema avanzato di controllo degli accessi alla Cittadella.
Installazione di pali intelligenti per l’ammodernamento degli impianti esistenti e realizzazione di nuovi impianti lungo il percorso esterno della Cittadella.
Realizzazione della copertura wifi in tutti gli edifici oggetto di intervento e lungo il percorso di collegamento.
Aggiornamento della rete comunale in fibra ottica e realizzazione di nuove tratte a servizio degli edifici e del percorso.
Realizzazione di una app / sito internet dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale (informazioni, guida, orientamento alla Cittadella, al Complesso San Francesco, al Palazzo Comunale – ex Teatro Virginia Marini e lungo il percorso che li collega) e monitoraggio flussi turistici.
Digitalizzazione degli archivi storici relativi ai luoghi oggetto di intervento.
Inserimento del patrimonio culturale nel progetto Google Arts & Culture.
Implementazione di supporti multimediali di marketing di sviluppo territoriale e di supporto a visite in modalità full-immersion, in collaborazione con Università e Politecnico.
Realizzazione di postazioni interattive per informazioni e servizi a favore dei turisti lungo il percorso di collegamento.
Installazione di un sistema di sensori per il monitoraggio in tempo reale di parametri relativi alle aree oggetto dell’intervento.
Implementazione di un sistema di monitoraggio dei parcheggi in tempo reale.
Realizzazione di impiantistica con criteri di efficientamento energetico, sistema di controllo del comfort indoor e di monitoraggio dei consumi energetici.
Interventi di viabilità intelligente (semafori). Revisione del PUMS secondo la prima stesura del progetto TRT engineering. Potenziamento del sistema parcheggi a corona (in linea, approssimativamente con gli attuali spalti con servizi navetta gratuiti collegati verso il centro e altri punti di rilievo della città (Stadio, Ospedale, Cimitero ecc.)
Attenzione alla transizione / resilienza ambientale con l’attuazione di tutti gli strumenti possibili per eliminare in prospettiva l’utilizzo di carburanti fossili per l’autotrazione, con il potenziamento delle istallazioni a energia solare in modo particolare sui tetti degli edifici pubblici oltre che privati.
Attenzione alla coibentazione e alle politiche di risparmio termico, mettendo in atto tutte le strategie possibili.
Rivedere il piano di teleriscaldamento cittadino con una attenzione particolare ai sistemi di distribuzione e alla diminuzione delle tariffe finali per i cittadini.
Potenziamento delle attività di informazione, analisi e monitoraggio di aria, acqua, qualità dei suoli da parte dell’ARPA provinciale (come già segnalato più sopra)
Potenziamento dell’attività di informazione, studio, analisi dell’ASL in modo a supporto delle strutture ospedaliere, universitarie e amministrative.
Potenziamento della banca dati sulle morbilità con evidenziazione di morbilità ricorrenti e in qualche modo “segnali” di anomalie ambientali.
Riorganizzazione della struttura comunale con una maggiore digitalizzazione dei servizi ed una maggiore presenza capillare sui territori sia del concentrico urbano sia delle frazioni.
Ritorno della città di Alessandria e del suo territorio ad essere centrale dal punto di vista della Logistica, della movimentazione merci e passeggeri, utilizzando al meglio le novità offerte dalle nuove linee ferroviarie recuperate e in via di ultimazione.
Pur ribadendo la contrarietà alla “grande opera” denominata impropriamente “Terzo Valico ferroviario” merci/passeggeri Genova – Tortona, nel caso se ne continuasse ( ultimasse) la costruzione, Alessandria ne deve richiedere l’allacciamento al suo sistema logistico in modalità da definire insieme agli altri centri zona.
Dal punto di vista della grande percorrenza su rotaia si propone la costruzione di una nuova stazione nelle vicinanze di Tortona che serva Alessandria e il suo territorio in stretto collegamento con Genova a sud, Piacenza-Bologna a est, Pavia-Milano a nord-est, Vercelli-Novara a nord e Torino/Francia a ovest. Un vero snodo strategico che andrà a soddisfare le esigenze di viabilità sicura ed ecocompatibile su rotaia che ridarà centralità viabile-ferroviaria alla città e al suo territorio.
In tal modo sarà possibile, e qui ritorniamo alle prime notazioni riguardanti il comparto cultura-promozione turistica, riavere i servizi di SleepWagons provenienti da Germania e Olanda e che hanno portato molti visitatori stranieri in città e nelle immediate vicinanze.
Per il momento ci fermiamo qui, con l’impegno a continuare ad impegnarci sui punti sopra esposti ben oltre il dibattito pre e post assembleare. Il 10 e 11 luglio a Chianciano c'è stata la possibilità di “spiccare il volo” (finalmente) uscendo dalla gabbia delle micropercentuali di gradimento che hanno caratterizzato questi anni. A quella spinta vogliamo fare riferimento.
Noi, in spirito collaborativo, in modo democratico e scientificamente qualificato, siamo pienamente operativi e disponibili a percorrere insieme percorsi che necessitano, amicizia, apertura, responsabilità, coraggio e comunicativa.
I delegati del gruppo in vista dell’assemblea provinciale e regionale (2021 - 2022)
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I firmatari
Galeone Francesco
Rolando Terazzan
Martinelli Elena
Mendoza Jaqueline
Onesto Laura
Castelli Marco
Vogogna Nicoletta
Altrecati Giovanni
LoPrete Antonella
Cavalchini Pier Luigi
Olivieri Antonio
Bergamo Giovannino
Moretto Michele