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VALLE SCRIVIA (prov. Alessandria e Genova)
ECOLIBARNA e non solo...


 

Bonifica sito Ex Ecolibarna

 

21 maggio 2012

 

Venerdi 18 maggio, alle 16.00, presso il Sito di Interesse Nazionale dell’Ex-Stabilimento Ecolibarna, si è svolto un sopralluogo alla presenza del Commissario Delegato,con il neo insediato Prefetto Dott. Giuseppe Adolofo Amelio e tutti gli Enti, tra cui Arpa Piemonte, coinvolti negli interventi per la messa in sicurezza dell’Ex-Stabilimento Ecolibarna.

Arpa Piemonte da anni supporta il Commissario Delegato per le attività tecniche.

Al momento per conto del Commissario è in atto un ulteriore campagna di monitoraggio delle acque di falda esterne al sito.

 

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La Stampa
 

SERRAVALLE SCRIVIA. Senza i soldi annunciati quattro anni fa dal ministero dell’Ambiente la bonifica e la messa in sicurezza dell’Ecolibarna rischiano di fermarsi. Nel 2017, infatti, da Roma era stato previsto l’arrivo di 7,3 milioni di euro per quello che è stato inserito tra i siti di interesse nazionale a causa della gravissima situazione ambientale.

Nell’area tra la ferrovia Genova-Torino e il rione Fabbricone, a Serravalle Scrivia, è stata sepolta quantità enorme di rifiuti tossici, scoperti intorno alla metà degli Anni Ottanta dopo che l’attività della Gastaldi Oli era terminata ed era subentrata la Ecolibarna, che si occupava di smaltimento di rifiuti industriali, in realtà smaltiti in loco. I 7,3 milioni sono destinati, tra l’altro, all’impermeabilizzazione e alla regimazione del rio Negraro, alla bonifica e al ripristino di alcune aree.

Quattro anni fa il sindaco Alberto Carbone aveva affermato che con il nuovo stanziamento si può arrivare a circa l'80% della progettazione. Invece, di quei soldi neppure l’ombra. «Attualmente – spiega Claudio Coffano, dirigente della Provincia – è stato terminato il lotto 2 bis e si attende la conclusione del collaudo. È stato asportato e smaltito il materiale contaminato sulla sponda sinistra del rio Negraro. È inoltre quasi finita la cinturazione dell’area più contaminata connessa alla discarica di Sud-Est. La parte più pericolosa del sito è quindi in sicurezza. Attendiamo però i 7,3 milioni, senza i quali la situazione diventa problematica».

Con l’ingente somma la Provincia intende procedere con altri interventi sul rio Negraro e con la sistemazione di alcune aree danneggiate dalle frane causate dall’alluvione del 2019. Soldi che in sostanza sono fondamentali per concludere la messa in sicurezza, che potrebbe partire, in caso di disponibilità dei fondi, dopo una progettazione per la quale servono mesi. Assegnati i lavori, serviranno circa due anni. «Senza questi interventi – conclude Coffano – non può essere conclusa la cinturazione e l’acqua piovana può finire a contatto con l’area contaminata ancora priva del capping», cioè della copertura.

L’intervento complessivo nell’area Ecolibarna punta a isolare i rifiuti sotterrati per evitare che gli inquinanti, sostanze acide, possano finire nelle acque e quindi contaminare pozzi e corsi d’acqua, in particolare lo Scrivia.

Il sito di interesse nazionale dell’Ecolibarna riguarda 70 mila metri quadrati e, oltre all’area industriale, comprende una superficie che arrivano fino allo Scrivia. Fino al 2021, la situazione è stata seguita dalla prefettura, poi la palla è passata alla Provincia insieme alla Regione e al Comune di Serravalle.

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Il sito ex Ecolibarna è un'area contaminata da sostanze acide sita in Serravalle Scrivia, provincia di Alessandria. In loco il complesso industriale Gastaldi Oli Lubrificanti S.p.A ha trattato, dal 1940 al 1985, oli minerali, combustibili e lubrificanti tramite un processo che utilizza "melme o fanghiglie acide". A partire dal 1983 sul sito comincia ad operare la società Ecolibarna S.r.l in possesso dell'autorizzazione - successivamente revocata - per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi sia liquidi che solidi. Nel periodo di attività di questa società sul posto transitano rifiuti di ogni genere e, successivamente, rifiuti di diversa natura vengono ritrovati interrati a fianco dello stabilimento.

A prendere in mano il fascicolo aperto da quando la ditta Ecolibarna ha cessato la sua attività nel 1985 per "sospetto di inquinamento" è, nel 2007 (O.P.C.M. 3591 del 24.05.2007), un nuovo Commissario Delegato Francesco Paolo Castaldo, supportato da Vito Cusumano, che coordina l'attività del Comitato Tecnico. Francesco Paolo Castaldo è dall'agosto 2007 Prefetto di Alessandria.

L'obiettivo dell'attuale Commissario Delegato, Francesco Paolo Castaldo, è garantire che non vi sia più contaminazione nella zona interessata attraverso la recinzione dell'area e la realizzazione di un muro a monte dello stabilimento, per evitare l'inquinamento delle falde acquifere sottostanti in caso di pioggia.

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La Messa in Sicurezza dell'area

 

I lavori sinora svolti hanno riguardato la messa in sicurezza dell'area dell'ex stabilimento e delle località di Fabbricone e Gambarato e della falda, oltre che la realizzazione del Progetto per il Piano di Caratterizzazione da parte dell'Arpa Piemonte. Attraverso tale Piano si intende svolgere un'indagine che definisca l'assetto geologico e idrogeologico e verifichi la presenza o meno di contaminazione nei suoli e nelle acque. Sono state inoltre individuate due discariche, la prima denominata sud-est e la seconda di melme acide, in quanto utilizzata per lo stoccaggio di queste sostanze. Quest'ultima area viene periodicamente monitorata così come il sistema di messa in sicurezza della falda. È stato affidato alla Rete Ferroviaria Italiana - Rfi il monitoraggio geotecnico della linea ferroviaria Torino-Genova lungo la tratta che interessa la zona di intervento.

I Soggetti Attuatori

I soggetti attuatori degli interventi sono:

• il Comune di Serravalle Scrivia, incaricato della sigillatura dei pozzi nelle aree esterne all'ex stabilimento

• Il Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell'Ambiente e delle Geotecnologie del Politecnico di Torino, che ha lavorato all'integrazione dell'attività di caratterizzazione

• La Società Pubblica per il Recupero ed il Trattamento dei Rifiuti S.p.a. per la recinzione perimetrale del sito e la predisposizione delle due discariche

• La Rete Ferroviaria italiana S.p.a. per l'esecuzione dei monitoraggi geotecnici della linea ferroviaria Torino-Genova

I Precedenti

 

L'opera di messa in sicurezza del sito della ex "Gastaldi Oli Lubrificanti" poi trasformata in "Ecolibarna" è in atto. Le prime operazioni di bonifica iniziate negli anni '80 sono procedute a fasi alterne. Vista la gravità della situazione il Ministero per il coordinamento della protezione civile, negli anni '80, affida ad una ditta l'opera di bonifica del territorio interessato e la messa in sicurezza dei materiali presenti nell'area. Tale operazione viene portata avanti fino al 1995, quando ci si rende conto che l'intervento va esteso. Nel 2003 viene delimitata, tramite Decreto del Ministero dell'Ambiente del 7 febbraio, un'area di circa 70.000 m2 quale sito di interesse nazionale, che comprende l'insediamento industriale dismesso della ex Ecolibarna ed ex Gastaldi Oli Lubrificanti estendendosi alle aree a valle fino alla sponda del Torrente Scrivia. L'intervento non è così più soggetto all'ordinaria procedura in quanto gestito da un Commissario delegato, vista lo situazione di emergenza.

Il 1° febbraio 2008 il Consiglio dei Ministri ha prorogato lo stato d'emergenza nella zona di Serravalle Scrivia, per la messa in sicurezza dello stabilimento Ecolibarna.

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La messa in sicurezza dello stabilimento Ecolibarna di Serravalle Scrivia

Il sito della ex-Gastaldi Oli Lubrificanti poi trasformata in Ecolibarna è un’area contaminata da sostanze acide a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria.
Il complesso industriale Gastaldi Oli Lubrificanti S.p.a ha trattato, dal 1940 al 1985, oli minerali, combustibili e lubrificanti tramite un processo che utilizza melme o fanghiglie acide.

A partire dal 1983 sul sito comincia a operare la società Ecolibarna S.r.l in possesso dell'autorizzazione, successivamente revocata, per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi sia liquidi che solidi. Nel periodo di attività di questa società sul posto transitano rifiuti di ogni genere e, successivamente, rifiuti di diversa natura vengono ritrovati interrati a fianco dello stabilimento. Nel 1985 la ditta Ecolibarna cessa la sua attività per “sospetto di inquinamento”.

Con il Decreto del Presidente del Consiglio del 19 giugno 2003 viene dichiarato lo stato di emergenza nell’area. Sempre nel 2003 un Decreto del Ministero dell’Ambiente dichiara sito di interesse nazionale un’area di circa 70.000 mq che comprende l’insediamento industriale dismesso della ex-Ecolibarna ed ex-Gastaldi Oli Lubrificanti estendendosi alle aree a valle fino alla sponda del Torrente Scrivia.

Nel 2007 viene nominato Commissario Delegato per l’emergenza Francesco Paolo Castaldo, Prefetto di Alessandria, supportato da Vito Cusumano, che coordina l'attività del Comitato tecnico.
L’obiettivo dell’attuale Commissario Delegato è garantire che non vi sia più contaminazione nella zona interessata attraverso la recinzione dell'area e la realizzazione di un muro a monte dello stabilimento, per evitare l'inquinamento delle falde acquifere sottostanti in caso di pioggia.

I lavori svolti hanno riguardato la messa in sicurezza dell’area dell’ex stabilimento, delle località di Fabbricone e Gambarato e della falda, oltre che la realizzazione del Progetto per il Piano di Caratterizzazione da parte dell’Arpa - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte. Sono state inoltre individuate due discarich: la prima denominata sud-est e la seconda di melme acide, in quanto utilizzata per lo stoccaggio di queste sostanze. Quest’area viene periodicamente monitorata così come il sistema di messa in sicurezza della falda.
I soggetti attuatori degli interventi sono:

  • Il Comune di Serravalle Scrivia, incaricato della sigillatura dei pozzi nelle aree esterne all’ex stabilimento;
     

  • Il Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie del Politecnico di Torino, che ha lavorato all’integrazione dell’attività di caratterizzazione;
     

  • La Società pubblica per il recupero ed il trattamento dei rifiuti S.p.a. per la recinzione perimetrale del sito e la predisposizione delle due discariche;
     

  • La Rete Ferroviaria italiana S.p.a. per l’esecuzione dei monitoraggi geotecnici della linea ferroviaria Torino-Genova.

Con il Decreto del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2011 lo stato di emergenza per la messa in sicurezza del sito è stato prorogato fino al 31 dicembre 2012.

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