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Questione AMAG  .  Alessandria

 

INTRODUZIONE

 

La Societa, in quanto societa a controllo pubblico di cui all'art. 2, co.1, Jett. m) de! d.lgs. 175/2016 (Testo unico in materia di societa a partecipazione pubblica"), e tenuta - ai sensi dell'art. 6, co. 4, d.lgs. cit. - a

predisporre annualmente, a chiusura dell'esercizio sociale, e a pubblicare contestualmente al bilancio di esercizio, la relazione sul governo societario, la quale deve contenere:

 

uno specifico programma di valutazione de! rischio aziendale (ati. 6, co. 2, d.lgs. cit.);

I' indicazione degli strumenti integrativi di governo societario adottati ai sensi dell' art. 6, co. 3; ovvero delle ragioni della loro mancata adozione (art. 6, co. 5).

 

 

  1. PROGRAMMA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CRISI AZIENDALE, SISTEMI DI GESTIONE DEi RISCHI EDI CONTROLLO INTERNO

 

 

1)PREMESSE

 

L'art. 6 comma 2 del D.Leg. 175/2016, il c.d. Testo Unico in materia di societa a partecipazione pubblica ha introdotto l'obbligo per le societa in controllo pubblico di predisporre specifici programmi di valutazione de! rischio di crisi aziendale e di informare l'Assemblea degli azionisti nell'ambito della relazione annuale sul governo societario.

Per verificare ii mantenimento dell'equilibrio economico e necessario controllare che i ricavi siano sempre sufficienti per coprire i costi della gestione, e quindi per evitare perdite, mentre per la verifica dell'equilibrio finanziario e necessario controllare che i flussi finanziari in entrata siano adeguati e distribuiti temporalmente in modo da garantire il puntuale adempimento delle obbligazioni.

II Gruppo A.M.A.G. ha da tempo impostato un modello volto piu ampiamente a monitorare la gestione nei suoi vari aspetti basandosi anche su indicatori di tipo strutturale, finanziario ed economico. L' Assemblea dei soci viene annualmente informata tramite la presentazione della Relazione sul governo societario nella medesima riunione nella quale viene approvato il Bilancio e viene presentato il Bilancio consolidato.

​

2)DESCRIZIONE DEL MODELLO ANTICRISI

 

Ai sensi dell'art. 6, co. 2 del d.lgs. 175/2016:

"Le sotietd a controllo pttbblico predispongono speciflci programmi di va!utazione de! rischio di crisi azjendale e ne informano l'assemblea nell'ambito della relazione di cui al comma 4".

 

Ai sensi del successivo art. 14:

''Qualora emergano nell'ambito dei programmi di valutazione del rischio di cui all'articolo 6, comma 2, uno o più indicatori di crisi aziendale, l'organo amministrativo della società controllo pubblico adotta senza indugio i provvedimenti necessari al fine di prevenire l'aggravamento della crisi; di correggerne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento [co.2].

Quando si determini la situazjone di cui al comma 2, la mancata adozione di provvedimenti adeguati da parte dell'organo amministrativo, costituisce grave irregolarità, ai sensi dell'articolo 2409 de! codice civile [co.3].

Non mstitttisce provvedimento adeguato, ai sensi dei commi 1 e 2, la previsione di un ripianamento delle perdite da parte dell'amministrazione o dlle amministrazioni pubbliche socie, anche se attuato in concomitanza a un aumento di capitale o ad un trasferimento straordinario di partecipazioni o al ri!ascio di garanzie o in qua!siasi altra forma giuridica, a meno che tale intervento sia accompagnato da un piano di ristrutturazione aziendale, dal quale risulti una comprovata sussistenza di concrete prospettive di recupero dell'equilibrio economico delle attività svolte, approvato ai sensi de! comma 2, anche in deroga al comma 5 [co.4].

Le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, non possono, salvo quanto previsto dagli articoli 2447 e 2482-ter de! codice civile, sottoscrivere aumenti di capitale, effettuare trasferimenti straordinari, aperture di credito, nè ri!asciare garanzie a favore delle societò partecipate, con esclusione delle società quotate e degli istituti di credito, che abbiano registrato, per tre  esercizi consecuitivi, perdite di esercizjo ovvero the abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripianamento di perdite anche annuali. Sono in ogni caso consentiti i trasferimenti straordinari alle società di cui al primo periodo, a fronte di convenzjoni, contratti di servizjo o di programma relativi allo svolgimento di servizj di pubblico interesse ovvero alla realizzazjone di investimenti, purche le misure indicate siano contemplate in un piano di risanamento, approvato da!l'Autoritd di regolazjone di  settore ove esistente e comtmicato alla Corte dei Conti con le modalità di cui all'articolo 5, che contempli ii raggitmgimento de//'eqt1i!ibrio finanzjario entro tre anni. Al fine di sa/vagt1ardare la continuitd ne//a prestazjone di servizi di pubb/ico interesse, a ji-onte di gravi perico/i per la sicurezza pt1bb/ica, /'ordine pttbblico e la sanitd, stt richiesta de//'amministrazjone interessata, con decreto de/ Presidente de/ Consiglio dei ministri, adottato s11 proposta de/ lviinistro de//'economia e de/le finanze, di concerto con gli a/tri Ministri competenti e soggetto a registrazjone de/la Co11e dei conti, possono essere atttorizzati gli interventi di ctti al primo periodo de! presente comma [co. 5]".

 

In conformita alle richiamate disposizioni normative, l'organo amrninistrativo della Societa, dopo aver implementato politiche e strumenti di monitoraggio dei rischi negli esercizi precedenti, ha predisposto ed adottato ii programma di misurazione de! rischio di crisi a far data dalla approvazione de! bilancio di esercizio 2016, pur essendo tale termine ordinatorio e non perentorio, e riservandosi di potenziare nel prosieguo detto programma.

Il presente Programma di valutazione del rischio di crisi aziendale rimarra in vigore sino a diversa successiva

deliberazione dell'organo amministrativo, che potra aggiornarlo e implementarlo in ragione delle mutate dimensioni e complessita dell'impresa della Societa e del Gruppo.

 

 

  1. DEFINIZIONI.

 

1.1.Continuita aziendale

Il principio di continuita aziendale e richiamato dall'art. 2423-bis, cod. civ. che, in tema di principi di redazione del bilancio, al co. 1, n. 1, recita: "la valutazjone delle voci deve essere fatta secondo pntdenza e 11e//a prospettiva della continuazjone dell'attività".

 

La nozione di continuita aziendale indica la capacita dell'azienda di conseguire risultati positivi e generate correlati flussi finanziari nel tempo.

 

Si tratta del presupposto affinche l'azienda operi e possa continuare a operate nel prevedibile futuro come azienda in funzionamento e creare valore, il che implica il mantenimento di un equilibrio economico-finanziario.

 

L'azienda, nella prospettiva della continuazione dell'attivita, costituisce -come indicato nell'OIC 11 (§ 22), -un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di alrneno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio.

 

Nei casi in cui, a seguito di tale valutazione prospettica, siano identificate significative incertezze in merito a tale capacita, dovranno essere chiararnente fornite nella nota integrativa le informazioni relative ai fattori di rischio, alle assunzioni effettuate e alle incertezze identificate, nonche ai piani aziendali futuri per far fronte a tali rischi e incertezze. Dovra.11110 inoltre essere esplicitate le ragioni che qualificano come significative le incertezze esposte e le ricadute che esse possono avere sulla continuita aziendale.

 

1.2.Crisi

 

L'art. 2, lett. c) della legge 19 ottobre 2017, n. 155 (Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza) definisce lo stato di crisi (dell'impresa) come ''probabilità  di futura insolvenza, anche tenendo conto delle elaborazjoni della scienza azjendalistica'; insolvenza a sua volta intesa - ex art. 5, R.D. 16 marzo 1942, n. 267 - come la situazione che "si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i qua!i dimostrino che il debitore non e più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazjoni" (definizione confermata nel decreto legislativo 12

gennaio 2019, n. 14, recante "Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155", il quale all'art. 2, co. 1, lett. a) definisce la "crisi" come "lo stato di difflcoltà economico-finanzjaria che rende probabile l'insolvenza del debitore e che per le imprese e che si manifesta come inadegttatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate".

 

Il tal senso, la crisi puo manifestarsi con caratteristiche diverse, assumendo i connotati di una:

 

crisi finanziaria, allorche l'azienda - pur economicamente sana - risenta di uno squilibrio finanziario e quindi abbia difficolta a far fronte con regolarita alle proprie posizioni debitorie. Secondo il docurnento OIC 19,

 

Debiti, (Appendice A), "la situazjone di difficoltà fnanziaria e dovuta al fatto che ii debitore non ha, ne riesce a procurararsi, i mezzj flnanzjari adeguati, per quantità e qualità, a soddisfare le esigenze della gestione e le connesse obbligazjoni di pagamento";

crisi economica, allorche l'azienda non sia in grado, attraverso la gestione operativa, di remunerare congruamente i fattori produttivi impiegati.

 

 

  1. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CRISI

 

Tenuto conto che la norma di legge fa riferimento a "indicatori" e non a "indici" e, dunque a un concetto di piu ampia portata e di natura predittiva, la Societa ha individuato i seguenti strumenti di valutazione dei rischi oggetto di monitoraggio:

analisi di indici e margini di bilancio; analisi prospettica attraverso indicatori.

 

II Gruppo ha individuato un paniere di indicatori ritenuti idonei ad evidenziare possibili rischi per la salute della societa e che sono oggetto di monitoraggio periodico.

 

2.1.Analisi di indici e margini di bilancio.

 

L'analisi di bilancio si focalizza sulla:

solidita: l'analisi e indirizzata ad apprezzare la relazione fra le diverse fonti di finanziamento e la corrispondenza tra la durata degli impieghi e delle fonti;

liquidita: l'analisi ha ad oggetto la capacita dell'azienda di far fronte ai pagamenti a breve con la liquidita creata dalle attivita di gestione a breve termine;

redditivita: l'analisi verifica la capacita dell'azienda di generare un reddito capace di coprire l'insieme dei costi aziendali nonche, eventualmente, remunerare del capitale.

 

Tali analisi vengono condotte considerando un arco di tempo storico quadriennale (e quindi l'esercizio corrente e i tre precedenti), sulla base degli indici e margini di bilancio di seguito indicati.

​

**Mar_gini**

Margine di tesoreria Margine di sbuttura Margine di disponibiltta

**lndici**

 

lndice di liquid

Grado di liquidtta del capttale investtto

Grado di rigid delle fonti di finanziamento

lndice di auto copertura del capttale fisso

lndice di disponibiltta

lndice di copertura delle immobilizzazioni

lndipendenza finanziaria

lndice di solid atrimoniale

Peso del capttale immobilizzato

Peso del capttale circolante

Peso delle passiv correnti

Peso delle passiv consolidate

Patrimonio netto "tangibile"

 

 

 

 

 

rgine operativo lordo

OL

 

 

 

 

EBITDA

 

 

 

 

Risultato operativo (EBll)

 

 

 

 

"""lndici"""

 

 

 

 

Return on Equity (ROE)

 

 

 

 

Return on Investment ROI

 

 

 

 

ROA

 

 

 

 

Return on Debt (ROD)

 

 

 

 

Return on sales (ROS)

 

 

 

 

 

 

 

lndice di rotazione del capttale investito (RO Rapporto tra PFN e EBITDA

Rapporto PFN/Equity

Rapporto oneri finanziari suEBITDA

 

 

 

2.2.lndicatori prospettici

 

La Societa ha individuato il seguente indicatore per l'analisi prospettica:

 

 

 

 

DSCR (Debt Service Coverage ratio)

 

 

 

2.3 Altri strumenti di valutazione

 

II modello adottato dalla societa recepisce anche le Linee guida emanate da Utilitalia che individua una soglia di allarme qualora si verifichi almeno una delle condizioni sotto elencate:

la gestione operativa della societa sia negativa per tre esercizi;

le perdite di esercizio cumulate negli ultimi tre esercizi, al netto degli eventuali utili di esercizio de! medesimo periodo, abbiano eroso ii patrimonio netto;

la relazione all'ultimo esercizio redatta dalla societa di revisione o quella de! Collegio sindacale rappresentino dubbi di continuita aziendale;

l'indice di struttura finanziaria dato dal rapporto tra patrimonio piu debiti a medio/lungo termine e attivo immobilizzato sia inferiore a 1;

ii peso degli oneri finanziari sul fatturato sia foriero di generare squilibrio della gestione.

 

La societa ritiene anche importante monitorare i principali rischi che potrebbero incidere sullo stato di salute delie societa e di cio e stato dato conto in Relazione sulla gestione.

II Gruppo si impegna ad implementare le categorie di rischi cui le societa de! Gruppo sono esposte.

 

 

3.MONITORAGGIO PERIODICO

 

L'organo amministrativo provvedera a redigere con cadenza almeno semestrale w1'apposita relazione avente a oggetto le attivita di monitoraggio dei rischi in applicazione di quanto stabilito nel presente Programma.

Detta attivita di monitoraggio e realizzata anche in adempimento di quanto prescritto ex art. 147-quater del TUEL, a mente del quale, tra l'altro:

 

"L'ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, ttn sistema di contra/Ii sttlle societa non qttotate, partecipate dallo stesso ente locale. Tali contra/Ii sono esenitati dalle struttttre proprie dell'ente locale, d1e ne sono responsabili. [co.1}

Per l'attttazjone di quanto previsto al comma 1 de! presente articolo, l'a1J11J1inistrazjone definisce preventivamente, in riferimento all'mticolo 170, comma 6, gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la societa partecipata, secondo para171etri qttalitativi e qttantitativi, e 01J1,anizza 1111 idoneo sistema iriformativo finalizxato a rilevare i rapporti finanzjari tra l'ente proprietario e la societa, la sitttazjone cantabile, gestionale e OIJJ,anizxativa de/la so,ieta, i contratti di servizjo, la qttalita dei servizj, ii rispetto de/le norme di legge stti vincoli di finanza pubblica. [co.2]

Sttlla base de/le informazjoni di ctti al comma 2, l'ente locale ejfetttta ii monitoraggio periodico sttll'andamento de/le societa non qttotate pa,tecipate, analizza gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individtta le opportttne azjoni correttive, anche in riferimento a possibili sqttilibri economico-finanzjari rilevanti per ii bilancio dell'ente. [co.3}

I risttltati complessivi de/la gestione dell'ente locale e de/le azjende non qttotate partecipate sono rilevati mediante bilancio consolidato,

secondo la competenza economica, predisposto secondo le modalita previste dal demto legislativo 23 gittgno 2011, n. 118, e summive modificazjoiii. [co.4].

Le disposizjoni de! presente articolo si applicano, inJase di piima applicazjone, agli enti locali con popolazjone superiore a 100.000 abitanti, per l'anno 2014 agli enti locali con popolazjone sttpe1iore a 50.000 abitanti e, a decorrere dall'anno 2015, agli enti locali con popolazjone sttperiore a 15.000 abitanti, ad eccezjone de! comma 4, che si applier; a tutti gli enti lo,r;/i a decorrere dall'anno 2015, secondo le disposizjoni re,r;te dal demto legislativo 23 gittgno 2011, n. 118. Le disposizjoni def presente articolo non si applicano a/le societa quotate ea quelle da esse control/ate ai sensi dell'articolo 2359 de! codice civile. A ta! fine, per societa quotate partecipate dagli enti di etti al presente articolo si intendono le so,ieta e1J1ittenti strumenti finanzjari quotati in 1ne1wti regolamentati. [co.5]"

 

Copia delle relazioni aventi a oggetto le attivita di monitoraggio dei rischi, anche ai fini dell'emersione e/ o rilevazione di situazioni suscettibili di determinate l'emersione del rischio di crisi, sara trasmessa all'organo di controllo e all'organo di revisione, che esercitera in merito la vigilanza di sua competenza.

In presenza di elementi sintomatici dell'esistenza di un rischio di crisi, l'organo ammuustrativo e tenuto a convocare senza indugio l'assemblea dei soci per verificare se risulti integrata la fattispecie di cui all'art. 14, co. 2, d.lgs. 175/2016 e per esprimere una valutazione sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Societa.

 

L'organo amnurustrativo che rilevi uno o piu profili di rischio di crisi aziendale in relazione agli indicatori considerati formulera gli indirizzi per la redazione di idoneo piano di risanamento recante i provvedimenti necessari a prevenire l'aggravamento della crisi, correggerne gli effetti ed eliminarne le cause ai sensi dell'art. 14, co. 2, d.lgs. 175/2016.

 

L'organo anuninistrativo sara tenuto a provvedere alla predisposizione del predetto piano di risanamento, in un arco temporale necessario a svilupparlo e comunque in un periodo di tempo congrno tenendo conto della situazione economico-patrimoniale-finanziaria della societa, da sottoporre all'approvazione dell'assemblea dei

SOC1.

 

4.L'ARTICOLAZIONE DEL MODELLO

 

II sistema di controllo interno si e andato strutturando in modo dinamico nella consapevolezza che la gestione dei rischi aziendali ne e una componente essenziale.

Del sistema di controllo interno fmmo parte: la vigilanza de! Collegio Sindacale;

ii controllo da parte della Societa di Revisione;

ii MOG ex D.Leg. 231 sotto l'alta vigilanza dell'Organismo di Vigilanza;

le attivita di gestione della trasparenza ed i controlli di secondo livello posti in atto dal RPCT e dalla struttura di audit interno che a Lui riferisce ai sensi della Legge 190/12;

le altre attivita di audit interno, anche finanziario;

la richiesta a primario istituto di formulazione di un rating pubblico annuale;

ii controllo di gestione, con l'individuazione di un'ampia griglia di indicatori settoriali volti a presidiare i vari processi ed i vari Business ed un'ampia reportistica mensile, trimestrale e semestrale;

il sistema qualita.

 

II modello individua inoltre, oltre alla griglia di indicatori che misura le eventuali patologie di natura economico/finanziaria, una serie di rischi cui ii Gruppo puo essere soggetto.

 

 

B. RELAZIONE SU MONITORAGGIO E VERIFICA DEL RISCHIO DI CRISI AZIENDALE AL

31/12/2022.

In adempimento al Programma di valutazione del rischio approvato dall'organo amministrativo, si e proceduto all'attivita di monitoraggio e di verifica del rischio aziendale le cui risultanze, con riferimento alla data del 31/12/2022, sono di seguito evidenziate.

 

 

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI SOCIETARI

 

 

PROFILO DELLA SOCIETA'

 

A.M.A.G. S.p.A. si configura come una holding industriale che opera nella gestione dei servizi idrici integrati, nella distribuzione e misura de! gas, nella vendita de! gas e dell'energia elettrica, nei servizi ambientali (raccolta e spazzamento), nel settore dell'energia termica per teleriscaldamento e de] calore, nel trasporto pubblico locale.

L'attivita si dispiega attraverso sette societa di primo livello operanti direttamente nei business di specifica competenza.

L'attivita di direzione e coordinamento viene svolta dalla Capogruppo A.M.A.G. S.p.A. nei confronti delle societa di primo livello di cui A.M.A.G. detiene la patiecipazione intern o di maggioranza.

Nei propri comp01iamenti A.M.A.G. si ispira a rigorosi principi di etica, rispetto delle regole di responsabilita e trasparenza che considera alla base de! proprio "patrimonio intangibile" costituito dal proprio servizio alla collettivita, dalla propria reputazione e dall' insieme di valori, condivisi da amministratori, dipendenti e collaboratori, che caratterizzano un'azienda pubblica socialmente responsabile.

 

 

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

 

Alla data della presente relazione ii capitale sociale risulta pari a Euro 87.577.205,00 interamente versato e rappresentato da n. 17.515.441 azioni ordinarie.

 

PARTECIPAZIONI RILEYANTI NEL CAPITALE

 

Alla data odierna la societa risulta partecipata da n. 56 Com uni ed una Unione di Comuni. I maggiori soci sono:

COMUNE DI ALESSANDRIA che detiene la quota de! 74,64% sul capitale ordinario COMUNE DI ACQUI TERME che detiene la quota de! 7,3% sul capitale ordinario.

 

TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIAL!

 

Non sono presenti titoli che conferiscono diritti speciali.

 

 

RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO

 

Non sono presenti restrizioni al diritto di voto.

 

 

PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEi DIPENDENTI

Non e prevista la partecipazione dei dipendenti al capitale sociale.

 

ACCORD! TRA AZIONISTI E CLAUSOLE DI CHANGE OF CONTROL

 

Non sono presenti accordi fra gli azionisti, ne clausole di change of control.

 

 

NORME CHE REGOLANO L'ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO

 

II documento che regolamenta l'organizzazione ed ii funzionamento della societa e lo statuto sociale. La versione corrente e stata approvata dall' Assemblea straordinaria in data 9 marzo 2018.

 

CONTROLLO ANALOGO

La societa e soggetta al controllo analogo da parte dell'assemblea dei soci; ii socio di maggioranza ha adottato un sistema informativo per garantire l'effettivita de! controllo analogo.

 

 

AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETA'

La nomina degli amministratori e deliberata dall'assemblea ordinaria dei soci.

Le disposizioni relative alla composizione e nomina de! Consiglio di Amministrazione sono contenute nell 'art. 18 dello Statuto sociale.

II modello adottato e quello tradizionale.

 

La composizione de! Consiglio di Amministrazione alla data odierna e il seguente:

 

 

PRESIDENTE

Geom.         Claudio         Timoteo Perissinotto

27/09/2022

fino      all'approvazione       de! bilancio al 31/12/24

A.D.

Ing. Emanuele Rava

18/05/2023

fino       all'approvazione       del bilancio al 31/12/24

Consigliera

Dott.ssa Maria Rapetti

27/09/2022

fino       all'approvazione       del bilancio al 31/12/24

Consigliere

Sig. Paolo Arrobbio

27/09/2022

fino       all' approvazione       del bilancio al 31/12/24

Consigli era

Ing. Melania Monaco

27/09/2022

fino      all'approvazione       del bilancio al 31/12/24

 

 

I curriculum degli amministratori sono presenti sul sito internet della societa: www.gruppoamag.it nella sezione "Societa trasparente".

II Consiglio di amministrazione e investito a norma di statuto dei poteri per la gestione della societa e per l'attuazione dell'oggetto sociale e del controllo analogo.

 

 

COMITATI INTERN!

 

Non sono stati istituiti comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

 

REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

La remunerazione degli amministratori e stabilita dall'assemblea ordinaria dei soci all'atto della nomina e confermata nella seduta de! 27/09/2022:

 

  1. l'attribuzione al Presidente ed all' Amministratore Delegato, e salvo modifiche che dovessero essere normativamente introdotte, dei compensi fissi nella misura di legge, vale a dire 80 e 70% ulteriormente ridotti de! 10%, delle indennita tempo per tempo spettanti al Sindaco de! Comune di Alessandria. Durante l'anno 2023 il MEF ha inviato una nota relativa ai compensi degli amministratori indicando che questi non possano eccedere ii valore de! 80% dei compensi degli amministratori dell'anno 2013 ( anno di riferimento) paria41.816€

  2. l'attribuzione ai Consiglieri di amministrazione senza deleghe di un compenso lordo di Euro 300,00 cadauno per ogni seduta de! Consiglio stesso;

  3. ii rimborso a tutti i consiglieri (compreso ii Presidente e l'Amministratore Delegato) delle spese sostenute per ragioni de! Ioro ufficio compreso ii rimborso delle spese sostenute per recarsi presso la sede sociale per l'espletamento de! proprio mandato laddove la residenza sia al di fuori de! Comune ove ha sede la societa.

 

e che sono pubblicati sul sito internet della societa www.gruppoamag.it nella sezione "Societa trasparente".

 

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEi RISCH! GLIORGANIDICONTROLLO

COLLEGIO SINDACALE

 

II controllo sull'amministrazione della societa e le altre funzioni previste dalla legge sono affidate ad un Collegio Sindacale composto da tre membri effettivi e due supplenti; i medesimi restano in carica per un triennio fino alla data di approvazione del terzo esercizio.

Il Collegio Sindacale, che vigila, tra l'altro, sull'adeguatezza dell'assetto amministrativo e cantabile e sul suo

concreto funzionamento, non esercita il controllo cantabile poiche la societa redige il bilancio consolidato ed

e soggetta alla normativa ARERA.

Pertanto ii controllo cantabile e affidato ad una societa di revisione.

La composizione de! Collegio Sindacale alla data di redazione della presente relazione e il seguente:

 

PRESIDENTE

Dott.ssa Marinella Lombardi

29/06/2021

Fino ad approvazione bilancio 31/12/2023

SINDACO EFFETTIVO

Dott. Marco Scazzola

29/06/2021

Fino ad approvazione bilancio 31/12/2023

SINDACO EFFETTIVO

Dott. Lorenzo Dutto

29/06/2021

Fino ad approvazione bilancio 31/12/2023

SINDACO SUPPLENTE

Dott. Matteo Panelli

29/06/2021

Fino ad approvazione bilancio 31/12/2023

SINDACO SUPPLENTE

Rag.ra         Maria         Giovanna Cavallero

29/06/2021

Fino ad approvazione bilancio 31/12/2023

 

SOCIETA' DI REVISIONE

La societa di revisione e nominata dall' Assemblea ordinaria dei soci su proposta motivata de! Collegio Sindacale.

La societa resta in carica per un triennio fino alla data di approvazione del terzo esercizio

L'attuale societa di revisione e RIA GRANT THORNTON S.p.A. nominata in data 06/06/2022 restera in carica sino all'approvazione de! bilancio 2024.

 

 

ORGANISMO DI VIGILANZA

 

Tutte le societa del Gruppo hanno adottato ii MOG 231/01.

L'Organismo di Vigilanza, unico per tutte le societa, e cosl composto fino dal 01/12/2024:

 

PRESIDENTE

Avv. Paolo Pollini

sino al 01/12/2024

COMPONENTE

Rag. Ferlazzo Andrea

sino al 01/12/2024

COMPONENTE

Avv. Davide Bianchi

sino al 01/12/2024

II PERSONALE

La situazione del personale occupato alla data del 31/12/23 e la seguente:

dipendenti in servizio nel Gruppo n. 362, di cui nella Capogruppo n. 90.

 

La societa ha provveduto, ai sensi dell'art. 25, co. 1, del D.Leg. 175/2016, ad effettuare la ricognizione del personale in servizio al 30/09/2017, senza individuare personale in eccesso.

 

OPERAZIONI CON PART! CORRELATE

La struttura de! Gruppo alla data odierna e la seguente:

 

 

,

,..                          ..

 

 

 

 

 

 

 

 

Tl asporto Puhbllco Lot<1I••

15°/o                        """'

 

 

 

 

---.._

 

-

•lI

AMAG

 

 

I

 I                        2%         .,

c_,;

 

::,--·----·           Mobllita SpA

 

 

I

 flUliflS     I

ALEGAS Sr1     I

 

I

 

2,7%

 

f / J) TU.C:Nt:R A

 

AMAG SpA

 

Tri,·rlv ald.-im,· nto  TELENERGIA

 

80%

 

 

 

 

A.MAG

Amblente SpA

SpA

 

 

 

 

100%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AMAG

Retl ldr1che

AMAG

Retl Gas

 

 

 

 

 

R111 olt.. 4' Of .,tlon 1lfiUll

 

 

 

 

Le operazioni con le parti correlate sono esposte nella Relazione sulla gestione che accompagna il Bilancio

A.M.A.G. all'esercizio 2023 e nelle relazioni inviate all'ARERA in ottemperanza agli obblighi sulla separazione contabile.

Ne! corso de! 2020 la partecipazione in Telenergia e scesa al 2,7% per effetto di aumenti di capitale sociale non sottoscritti da A.M.A.G..

Ne! corso de! 2020 e stato costituito ii Consorzio AMAG SERVIZI, partecipato pariteticamente da A.M.A.G., AMAG RETI IDRICHE, AMAG RETI GAS e AMAG AMBIENTE, con funzione di centrale di committenza.

II 10/05/2021 la societa REAM e stata posta in liquidazione e al 30/12/2022 e cessata.

II 28/12/21 e stato firmato da AMAG con IREN Mercato ii compromesso per la cessione dell'80% deIle

quote societarie di ALEGAS Sri dopo un regolare bando di gara ad evidenza pubblica per la ricerca di un partner industriale. L'atto di cessione delle quote e stato sottoscritto nel mese di aprile 2022. Al 31/12/2022 la partecipazione e scesa al 2%

RAPPORT! CON GLI AZIONISTI

Sul sito aziendale e presente una sezione nella quale sono messi a disposizione i documenti fondamentali, es. bilanci.

I rapporti sociali e finanziari con gli azionisti sono curati dalla Segreteria societaria e dall'Area Amministrazione, Finanza e Controllo di Gruppo.

 

ASSEMBLEE

II fu11zio11ame11to delle assemblee e 11ormato dalla legge e dallo statuto sociale; 11011 esisto110 specifici regolame11ti di funzio11amento.

 

 

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CRISI AZIENDALE AL 31/12/2023

 

La Societa ha co11dotto la misurazio11e de! rischjo di crisi azie11dale utilizza11do gli strume11ti di valutazione i11dicati al§ 2 de! Programma elaborato ai sensi dell'art. 6, co. 2, d.lgs. 175/2016 e verificando l'eve11tuale sussistenza di profili di rischio di crisi aziendale in base al Programma medesimo, secondo quanto di seguito i11dicato.

 

ANALISI DI BILANCIO

 

L' analisi di bilancio si e articolata nelle seguenti fasi:

  • raccolta delle informazio11i ricavabili dai bila11ci, dalle analisi di settore e da ogru altra fo11te significativa;

  • riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico;

  • elaborazione di strumenti per la valutazione dei margini, degli indici, dei flussi;

  • comparazione dei dati relativi all'esercizio corrente e ai tre precedenti;

  • formulazione di un giudizio sui risultati otte11uti.

 

 

Esame degli indici e dei margini significativi

 

La seguente tabella evidenzia l'andamento degli indici e margini di bilancio a livello di Gruppo considerati nel periodo oggetto di esame (esercizio corrente e tre precedenti).

 

STATO PATRIMONIALE

2023

2022

2021

**Margini**

 

 

 

Margine di tesoreria (migliaia di Euro)

33.406

27.081

17.493

Margine di struttura (migliaia di Euro)

35.027

28.346

18.500

**lndici**

 

 

 

lndice di liquidit:a

1,63

1,49

1,19

Grado di liquidita del capitale investito

0,36

0,36

0.43

STATO PATRIMONIALE

2023

2022

2021

Grado di rigidit:a delle fonti di finanziamento

4,59

4,13

2,78

lndice di auto copertura del capitale fisso

0,74

0,79

0,72

lndice di disponibilita

1,66

1,51

1,21

lndice di copertura delle immobilizzazioni

1,23

1,20

1,13

lndipendenza finanziaria

0,47

0,50

0,41

lndice di solidit:a patrimoniale

1,30

1,30

1,17

 

Peso del capitale immobilizzato

0,64

0,63

0,57

Peso del capitale circolante

0,36

0,37

0,43

Peso delle passivita correnti

0,22

0,24

0,36

Peso delle passivita consolidate

0,31

0,26

0,23

Patrimonio netto "tangibile" (in Euro)

108.587.45

1

111.147.48

6

99.087.599

CONTO ECONOMICO

2023

2022

2021

"""Margini"'""

 

 

 

Margine operativo lordo (MOL) in Euro

8.840.068

8.419.768

12.865.589

EBITDA in Euro

6.158.564

6.424.134

10.104.891

Risultato operativo (EBIT) in Euro

1.021.455

-895.846

4.615.592

"""lndici"""

 

 

 

Return on Equity (ROE)

-0,53

10,20

2,78

Return on Investment (ROI)

0,42

-0,39

1,84

ROA

0,77

-0,21

2,05

Return on Debt (ROD)

1,97

1,15

1,16

Return on sales (ROS)

1,92

-1,72

5,03

ALTRI INDICI E INDICATORI

2023

2022

2021

lndice di rotazione del capttale investtto (Ron

0,22

0,23

0,37

Rapporto tra PFN e EBITDA

-2,49

-1,37

-2,87

Rapporto PFN/Equity

24,78

-0,76

-10,19

Rapporto oneri finanziari su EBITDA

0,41

0,20

0,17

 

 

 

Inoltre

  • negli ultimi tre esercizi non vi sono state perdite tali da erodere ii patrimonio netto;

  • le relazioni del Collegio Sindacale e della societa di revisione riferite all'ultimo esercizio non rappresentano dubbi di continuita aziendale;

  • l'indice di struttura finanziaria dato dal rapporto tra patrimonio pit1 debiti a medio/lungo termine e attivo immobilizzato e superiore a 1;

  • ii peso degli oneri finanziari sul fatturato non e foriero di generare squilibri della gestione.

 

Analisi prospettica

Allo stato attuale l'analisi prospettica di equilibrio economico/finanziario e quella risultante dal Business Plan 2018/2022 approvato dall'Assemblea dei soci ii 26 febbraio 2019, in attesa dell'approvazione de] nuovo Piano strategico. E' in fase di definizione un nuovo piano strategico/industriale.

 

 

MAPPATURA E PREVENZIONE DEi RISCHI

 

Rischi finanziari

 

L' attivita e esposta a rischi di liquidita e variazione di tassi di interesse

 

II rischio liquidita rappresenta ii rischio che le risorse disponibili di natura finanziaria siano insufficienti ad assolvere le obbligazioni.

Pertanto e stata attuata la centralizzazione delle attivita di approvvigionamento delle risorse finanziarie nell'ottica di ottimizzarne l'utilizzo.

Sono gia stati stipulati contratti di cash-pooling e correlati conti correnti di corrispondenza 11011 bancari di modo da allocare i fondi dispo11ibili secondo le necessita, contabilizzando le spese e gli interessi, attivi e passivi, infragruppo.

Alcune societa de! Gruppo hatmo ancora una gestione finanziaria auto11oma, a11corche nel rispetto delle linee guida della Capogruppo.

La situazione fi11a11ziaria viene mo11itorata giornalmente e vengono fatte previsio11i mobili.

Tendenzialmente i nuovi finanziamenti a medio/lungo termine, ancorche trattati dalle strutture centrali, saranno allocati alle singole societa partecipate.

 

La societa none esposta a rischi di cambio.

 

II Gruppo e esposto al possibile rischjo di fluttuazio11e dei tassi di i11teresse. Al momento non si evidenziano criticita.

 

La societa a11alizza costantemente le situazioni di mercato, l'andamento dei tassi di interesse, le coperture, la rispondenza alle condizioni imposte dai covenants.

 

 

Rischi di credito

 

II rischio e legato soprattutto ai crediti commerciali derivanti dalla vendita dei servizi idrico ed ambientale.

 

La rischiosita dei crediti e attenuata dall'ampia frammentazio11e dell'utenza (co11domini, enti pubblici, utenze individuali) e dalla presenza, 11ella distribuzio11e gas, di operatori autorizzati.

II rischio e quello derivante dal fatto che gli stessi 11011 siano onorati alla scadenza e che cio determini un aumento dell'anzianjta dello scaduto e de! rischio di insolvenza.

E' stata i11trodotta una nuova procedura per ii recupero de! credito che viene costantemente aggiornata per tener conto delle evoluzioni sul campo, presidiata dall'Ufficio Recupero Crediti che dal 1/10/2020                                          e autonomo rispetto all'Ufficio Legatee dipe11de direttamente dall'Amministratore Delegato.

Laddove consentito dalle normative di settore ve11go110 richiesti depositi cauzio11ali fruttiferi. Appositi fondi svalutazione crediti, rivisti mmualme11te, fronteggiano i potenziali rischi di insolvenza.

E' stato istituito apposito Comitato Crediti, che fa capo all'Ammi11istratore Delegato, che periodicamente monitora la situazione complessiva ed adotta le misure necessarie.

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