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Laboratorio Europa Verde
 

Il “Laboratorio Europa Verde” è uno spazio di discussione e approfondimento per iscritti, simpatizzanti, amici dei “Verdi” e di “Europa Verde”. Un Gruppo Libero di Approfondimento interessato ai contenuti e alle proposte di valore per evitare la subalternità politica che da troppo tempo caratterizza la /non/ presenza “Verde” a livello nazionale.

L'obiettivo è quello di facilitare la costituzione e la conseguente efficacia dei cosiddetti FORUM tematici, operando soprattutto per quanto riguarda le tematiche inerenti  "Ambiente e Lavoro".

Come già segnalato la competenza del gruppo riguarda le aree del nord ovesti italiano. 

                                                                                                                   

Il “Laboratorio Europa Verde” nasce dall’esigenza di dare voce a tutti coloro i quali (cittadine e cittadini) si sentono in qualche modo vicini allo spirito vero dei Verdi italiani delle origini, quelli che hanno portato Alexander Langer a farne parte prima e a suggerirne le correzioni necessarie per non soccombere.

Uno “spazio di discussione libero, aperto” con le rappresentanze Verdi /Europa Verde come riferimento, interessante anche per chi opera nel quadro del rinnovamento della società, delle modalità di lavoro, della cultura, dell’arte, dell’istruzione, della medicina, del commercio in modo democratico, inclusivo, rispettoso dei dettami della nostra Costituzione Repubblicana e dei principi fondati sulla Lotta della Resistenza.

Una “palestra di vita e di positività” che vede impegnati iscritti, simpatizzanti ed amici delle formazioni Verdi / Europa Verde, con il solo scopo di contribuire ad approfondire temi, riannodare fili (eventualmente) spezzati, creando le premesse per grandi affermazioni di chi crede nella necessità di una inversione radicale dei criteri fondanti l’attuale modello di economia neoliberista.

Otto punti su cui operare...

.1. La vita di una persona, di qualunque persona, è ben determinata dal tempo. Usiamolo in modo proficuo

.2. I vari ecosistemi del nostro pianeta Terra sono “finiti” e ben delimitati. Impegnamoci per un riequilibrio dei danni prodotti a qualsiasi livello (aria, terra, acque, risorse ecc.)

.3. La funzione di una forza concreta, informata e responsabile - finalizzata al riequilibrio complessivo dei danni prodotti - non solo è utile ma necessaria e fondamentale

.4. L’impegno per una riunificazione in rete di tutte le forze veramente intenzionate ad un cambiamento di rotta e al citato “riequilibrio”  presenti nel panorama politico italiano, legate ai partiti attuali, già collegate ai Verdi / Europa verde o disperse nell’astensionismo e nel rifiuto del voto, sarà non solo necessario ma, ancora una volta, fondamentale.

.5. L’ottenimento degli obiettivi comuni, tesi ad un vero riequilibrio, dovrà essere l’unica conferma della bontà delle iniziative in essere. I risultati devono essere tangibili e verificabili in tempi certi e stabiliti.

.6. Tali obiettivi, una volta approfonditi, discussi, esplicitati e condivisivi, dovranno essere la base per l’attività dell’intero “Laboratorio”

.7. Per il raggiungimento di obiettivi verificabili e concreti  - dal punto di vista dei “cambiamenti” veri a livello sociale, ambientale e globale  -  sarà opportuna una divisione di ruoli con coordinatori a rotazione, portavoce strettamente in contatto con il “Laboratorio” stesso e gruppi di lavoro flessibili, pronti ad intervenire in modo coordinato e adeguato sui media tradizionali , sul “web” e sui vari “social-media”. Sempre in funzione di supplenza a quelli che saranno i tre Forum, almeno così ci  auguriamo, a livello regionale ligure, piemontese e valdostano.

.8. Data la concretezza degli obiettivi da realizzare e per la massimizzazione di tempi e modalità di impegno si suggerisce l’utilizzo di una sola PEC (nei casi di necessità), di una sola “mail” di raccordo sempre attiva (a carattere soprattutto contenutistico e di analisi/confronto) e di una sola “chat  - w_app” di collegamento continuo (di tipo prevalentemente  informativo e con le caratteristiche proprie al mezzo: velocità di informazione, logistica, organizzazione). Sempre e comunque in funzione di supplenza a quello che sarà uno dei Forum principali: "Ambiente & Lavoro". 
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Alcune proposte organizzative che potrebbero facilitare il raggiungimento dei punti suesposti
 

Riprendendo alcuni passaggi salienti della “Mozione B” di recente presentata all’assemblea regionale piemontese “Europa Verde” si rimarca l’importanza dei seguenti passaggi, sinonimo di democrazia, trasparenza, apertura al dialogo e premessa per una apprezzabile presenza sui territori.

Funzione di rinnovamento di “Europa verde”

Il modo in cui il partito al suo interno si struttura deve essere l’epicentro di un movimento di rinnovamento a tutti i livelli, con l’obiettivo di ridurre la distanza tra cittadini e rappresentanza politica, e rigenerare il senso di comunità. In questo senso, a livello regionale il nostro partito deve essere unito e collaborativo, capace di creare reti e legami tanto al suo interno quanto con le realtà esterne. Il partito deve essere un luogo aperto di confronto e cittadinanza attiva, di riflessione collettiva sulle tematiche che più la necessitano, non passivo riflesso delle dinamiche stranianti della politica ma, al contrario, esempio di quanto il pluralismo e la discussione aperta favoriscano la crescita e la partecipazione. Questo avrà una ricaduta su come affronteremo la ricerca di alleanze o persino il confronto con gli avversari, in modo utile e adattivo.

Composizione dell’esecutivo e rappresentanze territoriali

La ricchezza di un territorio deriva  dalla complessità delle sue realtà, dalla diversità degli ambienti e dei vissuti. La ricchezza di un gruppo si plasma attraverso lo scambio costruttivo di idee, la condivisione degli obiettivi e delle battaglie, il sostegno reciproco. Per rappresentare al meglio le istanze e le necessità di ogni realtà territoriale, l’esecutivo dovrà essere immagine ampia delle stesse. 

Si propone allora che:

▪ I dieci membri dell’esecutivo appartengano ai diversi gruppi provinciali, in numero proporzionale agli iscritti del gruppo di riferimento e in base alle proprie capacità, esperienze e competenze.

▪ L’approccio di rappresentanza ampia sia principio fondante, e come tale si applichi ad ogni altra forma di coinvolgimento e partecipazione alle attività e ai momenti di confronto, come meglio approfondito nei punti successivi.

Inoltre:

● All’esecutivo, così composto, deve essere affidato il ruolo di tutela della direzione politica dell’intero gruppo regionale. Sempre comprendendo le dinamiche locali, sarà compito dell’esecutivo armonizzarle secondo una visione comune, riconoscibile e credibile, che possa avere continuità temporale e omogeneità territoriale, in linea anche con gli orientamenti nazionali ed europei.

Si sottolinea come la funzione dei membri nominati nel nuovo esecutivo e in tutti gli organismi debba essere di massima responsabilità nelle scelte, di alta qualificazione nelle proposte e di ricerca di una vera partecipazione di iscritti e simpatizzanti.
 

Riunione dell’esecutivo

Nel rispetto del principio di democrazia e condivisione, sarà importante per l’esecutivo seguire una programmazione scandita di incontri, aggiornamenti e confronti sui temi e sui progetti in corso, dai quali emergere con proposte da restituire in modo trasparente all’intera comunità.

Per questo, si propone:

● Un calendario di assemblee a cadenza mensile dell’esecutivo, a cui affiancare un calendario di assemblee a cui saranno tenuti a partecipare i due Co-portavoce regionali e i membri dell’esecutivo regionale, insieme a tutti i portavoce e agli eletti ed elette delle diverse province: compito dei Portavoce e del Consiglio regionale quello di indire le Assemblee, individuare i luoghi e gestire le modalità di riunione, redigere gli ordini del giorno, moderare l’incontro e garantire che i contenuti vengano notificati all’intero gruppo regionale.

● La nomina durante l’assemblea di un segretario/una segretaria con il ruolo di redigere un verbale riassuntivo dell’assemblea, da sottoporre all’approvazione dei partecipanti al termine della stessa. Il verbale così approvato verrà comunicato a tutti i partecipanti alla riunione, con attenzione alla comunicazione all’intero gruppo per quanto riguarda temi e decisioni di interesse collettivo.

Si esplicita inoltre che ogni decisione presa in seno all’assemblea dell’esecutivo possa essere approvata esclusivamente attraverso votazione a maggioranza positiva in tale sede assembleare, comprese le decisioni riguardanti candidature, deleghe e rappresentanze.
 

Assemblee pubbliche

La partecipazione democratica a un progetto comune, il sentimento prezioso di essere parte integrante di questo progetto e di vederlo crescere, arricchendolo del contributo di tutti e tutte:

questo è ciò che dovrebbe motivare la convocazione delle assemblee pubbliche. Intensificare la frequenza dei momenti di condivisione significa intensificare la circolazione di idee e proposizioni.

Si propone che il numero di assemblee pubbliche convocate dall’esecutivo e aperte a tutti gli iscritti e alle iscritte della Regione Piemonte vengano convocate con cadenza minima trimestrale, per un totale di almeno quattro assemblee annuali, anziché una sola come indicato dal Regolamento.

Tavoli e forum tematici

La presenza sul territorio non deve mai essere solo retorica, né tantomeno confondersi con le corse elettorali. Deve essere dialogo e supporto alle associazioni nazionali e locali vicine ai nostri temi, da quelli sociali a quelli ambientali, deve essere progettuale, ascolto della cittadinanza, deve essere partecipazione, e difesa quotidiana dei principi del nostro Statuto. Solo in questo modo sarà possibile ritornare in perfetta sintonia con la vitalità dei territori e dare significato ad un attivismo politico Verde.  

Per rendere funzionali ed incisivi i lavori e gli approfondimenti dell’intero gruppo, oltre che più organica e armonizzata la gestione degli stessi, si propone:

▪ L’istituzione formale di 10 tavoli tematici, ispirati ai 12 temi prioritari di Europa Verde-Verdi, discussi in questo stesso documento.  

o In particolare, ognuno dei dieci membri dell’esecutivo verrà nominato/a e dovrà nominare almeno un/una responsabile per ogni tavolo di lavoro (seguendo il principio della rappresentanza di genere ove possibile), valorizzando le competenze e le disponibilità della comunità.

o I/le responsabili dei tavoli tematici avranno l’incarico di gestire le attività del gruppo, garantendo trasparenza nella comunicazione e nel coinvolgimento degli iscritti su tutto il territorio

o Ogni iscritto/a avrà la libertà di partecipare ai tavoli tematici di interesse   

o I tavoli di lavoro potranno gestire in autonomia tempi e luoghi di confronto

o Dopo un processo di lavoro condiviso all’interno del gruppo, potrà avvenire la nomina di un nuovo/una nuova rappresentante

 

▪ La calendarizzazione di momenti di restituzione delle progettualità dei tavoli al resto della comunità, con follow-up anche in sede assembleare e di esecutivo.

Segreteria e comunicazione interna

In relazione diretta alla necessità di migliorare ed estendere i meccanismi di comunicazione interna, si propone:

● La formalizzazione di una segreteria organizzativa, addetta alle comunicazioni interne, per facilitare i dialoghi tra le parti. Sarà compito della segreteria assicurare che tutte le realtà territoriali vengano informate delle attività, della programmazione delle assemblee e dei risultati delle stesse, con attenzione anche al coinvolgimento delle province ancora non dotate di rappresentanze ufficiali con co-portavoce eletti:

● La segreteria dovrà essere composta dalle figure del tesoriere e da almeno un coordinatore/una coordinatrice regionali 

● Si propone la creazione di canali ufficiali WhatsApp e Telegram e mailing-list di sola lettura per tutta la regione, in cui la segreteria, o i Portavoce e i Consiglieri, riporteranno notizie di rilievo, convocazioni delle Assemblee, verbali e report degliincontri dell’esecutivo.

Team comunicazione esterna e gestione social networks

I mezzi di comunicazione via social-network sono uno strumento potente di diffusione di idee; sono spesso il primo canale attraverso cui le realtà possono presentarsi al pubblico, fungono da riferimento per simpatizzanti in cerca di informazioni e spunti di riflessione, sono traccia nel tempo delle posizioni e delle scelte intraprese. È quindi fondamentale che vengano gestiti con ordine e impegno: possono essere i canali attraverso cui si diffonde il materiale prodotto dai tavoli di lavoro, attraverso cui informare di iniziative e progetti, grazie a cui quotidianamente raccogliere nuove proposte.
 

Si propone allora:

● La formalizzazione di un Team ben identificato per la comunicazione verso l’esterno e la gestione degli account social del gruppo regionale (su tutte le piattaforme)

● La creazione di canali ufficiali WhatsApp e Telegram per le Federazioni provinciali/metropolitane e per le singole Associazioni comunali, riservati agli iscritti delle relative realtà con possibilità di interazione aperta.

● La creazione di canali ufficiali WhatsApp e Telegram per i Forum tematici regionali o locali, aperti e con possibilità di interazione aperta.

● La promozione di canali ufficiali WhatsApp e Telegram per i gruppi di comunicazione verso l’esterno, a livello regionale/provinciale/comunale, riservati agli iscritti delle relative realtà con possibilità di interazione da parte di tutti.

Anche nella formazione di questo gruppo sarà fondamentale rispettare il principio dirappresentanza territoriale: il team dovrà essere eterogeneamente composto da responsabili appartenenti a diversi gruppi locali, e comunque sempre trattare temi e argomenti condivisi.

Non sarà inoltre possibile estromettere dai canali di comunicazione alcun tesserato, a meno che non sussista un fatto grave che leda i principi dello Statuto. In tal caso la decisione sarà presa dalla maggioranza in una riunione dell’esecutivo, sempre dandone comunicazione trasparente alla persona interessata, possibilmente verbale.
 

Gruppo GEV

Tra gli obiettivi del partito deve esserci quello di coinvolgere un numero sempre crescente di giovani, riconosciuti come la parte di popolazione più attenta ai temi contemporanei della giustizia climatica e sociale. Senza mai sfociare in inutili scontri generazionali, ma sempre in comunione d’intenti: tenere viva la componente giovanile arricchisce il gruppo intero e permette una comunicazione più funzionale tra tutti i gruppi giovanili del territorio, anche nazionale ed europeo. 

Proponiamo che all’interno di ogni organo e gruppo vi sia un’equa rappresentanza GEV e che vi sia impegno condiviso nel coinvolgere i membri più giovani e favorire la formazione delle componenti GEV nelle diverse province.

Infine, proponiamo che l’autocritica ci guidi e sia principio fondante del nostro attivismo: dovremo

essere capaci, qualora lo richiedesse il caso, di mettere in discussione le nostre posizioni, sempre nel rispetto del nostro Statuto e del Codice etico dei Verdi, ma con l’approccio costruttivo necessario a interpretare il presente e progettare per il futuro.

 

Seguono le firme dei sottoscrittori

. Galeone Francesco ,

. Martinelli Elena ,

. Mendoza Jaqueline ,

. Onesto Laura  , 

. Castelli Marco ,

. Vogogna Nicoletta  , 

. Cavalchini Pier Luigi  ,

. Olivieri Antonio  ,

. Bergamo Giovannino,

. Bocca Cosetta,

. Castelli Alessandra     , 

. Altrecati Giovanni,

. LoPrete Antonella,

. Guazzotti Maria,

. Lukman Gem

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