top of page

Heading 2


“La Città del Buco”.  In margine alla 'pièce' teatrale su Piazza Garibaldi…

Si torna a discutere di un parcheggio sotterraneo in piazza Garibaldi, un progetto che ha attraversato diverse amministrazioni (cominciò il suo percorso ai tempi della giunta Scagni)  che stava per essere realizzato durante l'era Fabbio e che fu accantonato nel 2013 ad inizio ultima giunta di centrosinistra, quella di Rita Rossa. Un tormentone che sta ritornando forse anche per motivi giuridici, con multe e penali in pendenza. Una storia lunga che ha coinvolto anche i progettisti del PUMS alessandrino, la milanese TRT eng., portando l’autorevole Studio meneghino ad una genericità insolita, in attesa di scelte politiche  che tardano a venire . Aveva provato tra il 2009 e il 2010 Piercarlo Fabbio a superare tutti i possibili ostacoli, confezionando un'opera da realizzare in project financing, con la concessione della spazi per 30 anni e un costo stimato di realizzazione di 19 milioni di euro, per circa 14 mesi di cantiere. Pia illusione.
Era previsto anche uno spazio (sempre sotterraneo), nella parte ovest, quella rivolta dal lato dei giardini pubblici, per gli esercizi commerciali (circa 2000 metri quadrati). Il totale dei posto auto sarebbe stato di 539: 477 ad uso pubblico (con tariffa oraria di 1,50 euro - calcolati ai prezzi del 2010 -  e un massimo giornaliero di 12 euro, più due tipi di abbonamento, quello "24h", cioè valido per le 24 ore di 90 euro al mese e quello di 12 ore, dalle 8 alle 20, orario degli esercizi commerciali, di 70 euro al mese) e 62 box privati, destinati alla sosta per residenti. Sempre ad euro del 2010….Ricordiamoci che oggi la piazza ha poco più di 300 posti auto, che diventano meno della metà nei giorni settimanali del mercato.  Con le elezioni del 2012, non se ne fece più nulla.
Ogni tanto riappare, come un fantasma ingombrante, come un incomodo che si deve prendere in considerazione ma che, volentieri, si eviterebbe. Soprattutto perché, sempre, viene proposto monco, avulso dal contesto degli altri parcheggi, dei servizi navetta e della stessa destinazione futura del centro storico.
Dire NO e basta serve a poco, gli interventi per migliorare il centro vanno fatti e portati a termine. Al di là degli steccati di partito e delle difese di interessi parziali. Se si deciderà di non farlo, definitivamente, con tutte le conseguenze del caso, bisognerà pensare a recuperare spazi parcheggio accessibili, non cari e integrati col servizio pubblico. Nell’area a fianco stazione? Bene. In altra area…Quale? Continuare a rimandare scelte esiziali per una intera comunità non è solo sbagliato, è suicida.

Questa volta a rivitalizzare il fantasma hanno contribuito  prima  Riccardo Molinari con alcuni suoi interventi a livello regionale e nazionale e poi, anche per diretta competenza, l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini. (1) . Movimenti anche dovuti  a una lettera di diffida pervenuta a novembre 2019 a Palazzo Rosso da parte del principe Filippo Lodetti Alliata.
È lui il maggior azionista di Alessandria Parcheggi che, dopo un lungo contenzioso giudiziario, si era aggiudicata l’appalto giusto alla scadenza della giunta Fabbio (2 a).  “Ma il punto vero è la riqualificazione di una parte importante della città. Sì, ci sono problemi, dallo spostamento del mercato alla tutela delle attività commerciali lungo i portici della piazza, alla viabilità, ma almeno discutiamone. Si può arrivare a soluzioni che soddisfino tutti” (2 b). Questa la posizione del Comune e dell’assessore Barosini in particolare, preoccupato pure per la gestione futura del “servizio Parking” cittadino, in un tira e molla senza fine, in cui gli “immobilisti”, a cominciare dai rappresentanti degli ambulanti (spalleggiati in questo dall’attuale gestione dei Verdi cittadini (3)) si mostrano contrarissimi ad ogni intervento che vada a stravolgere gli equilibri attuali. Con loro la maggior parte dei residenti della zona Garibaldi e dei molti esercenti ancora attivi in quella parte di città. Come dar loro torto quando il testo dell’ultimo  piano “Proposal” della TRT (4) si presta alle considerazioni più varie, arrivando anche ad essere un testo per una “piece” teatrale. Non ci credete….?

“La Città del Buco”. 

“Lesandria…la sità del Buso”…dice ad un certo punto il compagno di Cirlen detto Lasparo (che di cognome fa…Grossa)…cercando di descrivere al suo padron-signore illustrissimo Vincente Proposta ciò che stava succedendo. Un quadro degno della miglior Commedia dell’Arte che sarebbe piaciuto a Carlo Goldoni. Come in ogni pièce teatrale che si rispetti c’è sempre un fondo di verità e, questa volta, la “verità” viene direttamente dal testo del documento pubblicato sul sito del Comune di Alessandria (4) - < per comodità qui riportato in TMR >.

Lasparo con fatica legge “
Garantire adeguate condizioni di salute e sicurezza per tutti” e, giustamente, si mette a ridere. “E ci mancherebbe altro…”. Ma l’altro signore presente (oltre al dotto Proposta) eccellenza principe Felipe Lodetti Alliata lo redarguisce….”Lasparo, fai il bravo…Sono anni, forse decenni che ci sentiamo dire che bisogna “ridurre l'incidentalità stradale, con particolare attenzione ai pericoli cui sono esposti gli utenti più vulnerabili (pedoni/ciclisti/motociclisti/bambini/over 65), con l’obiettivo di azzerare gli incidenti mortalidobbiamo solo adeguarci e cercare di mettere in pratica i dettami del Codice della Strada”

Lasparo e Cirlen si guardano e non sembrano convinti. Continuano a vedere pazzi in auto a benzina sbuffanti a cent’all’ora anche nei tratta a 30, incuranti dei pochi vigili circolanti. L'amico Cirillino vorrebbe aggiungere qualcosa ma Lasparo Grossa lo zittisce.

Anche Vincente Proposta vuol dire la sua: “ E’ vero si sono messi parecchi dissuasori in giro per la città (autovelox e simili) e una riduzione media della velocità si è raggiunta. E’ innegabile. Se non altro perché si veniva toccati nel portafoglio e, soprattutto di questi tempi di “magra”,  si tratta di un argomento convincente”. In sostanza, però, "bisogna sempre far ricorso alla coercizione, alle minacce di sanzioni per ottenere qualcosa. Ma non erano quelli gli obiettivi. Non lo erano nel centrodestra/Lega e lo erano ancor meno nel centrosinistra". Aggiunge un Mala tempora currunt  che, come sempre, non aggiunge e non toglie nulla all'evanescente dotto Vincente.
Che, però, trova un inatteso sostenitore in  Lodetti Alliata….”Invece, cari miei,  siamo fermi all’
incentivare i comportamenti corretti di mobilità e fruizione della strada, attraverso un maggiore e più efficace controllo e rispetto delle regole di circolazione e sosta dei veicoli (leggeri e pesanti), nonché dei ciclisti e dei pedoni “. Cioè il ricorso alle multe in presenza di infrazioni visto che, è anche scritto nero su bianco, “la loro valorizzazione e il loro sostegno sono preciso e puntuale programma dell’Amministrazione.
TRT engineering non ha però potuto fare marcia indietro su tutto. Qualcosa ha dovuta lasciare…”
Tra le azioni si contempla l’“introduzione di una nuova “politica” della sosta nel centro (riferita, in particolare, nei fine settimana e alle festività)” come la “riorganizzazione dei servizi pubblici” e la “realizzazione di marciapiedi ciclopedonali nelle periferie”. Allo stesso modo – interrompe un ironico Cirlen -  "tureremo le buche nelle strade e penseremo un servizio di raccolta escrementi canini…perché danneggiano l’immagine della città". Più che un programma d’intenti sembra uno scambio di chiacchiere fra due anziane signore intorno ad un te’ (Lasparo). Sempre della serie…anche questo si potrebbe fare in un futuro  (quale? non è lecito chiederlo): “altri obiettivi: la realizzazione di parcheggi a corona debitamente serviti da collegamenti con il centro ovvero che possano sopperire alle necessità del centro - sia abitative che commerciali, la creazione di un “parco dei fiumi”, ovvero la messa a sistema del patrimonio naturale, in particolare attraverso il recupero della fascia spondale del fiume Tanaro, per la realizzazione di un’area a servizio della città.” Qui il principe Lodetti Alliata ha un sobbalzo… il documento, quasi una “grida” alessandrina, dice e ridice cose sentite mille volte ma a cui bisogna far buon viso… “Che belle parole”, “Che intenti” che ragionamenti d’alta classe. Ma Lasparo e Cirlen, approfittanto degli ampi movimenti delle braccia del principe, si impossessano del foglio timbrato Comune di Alessandria e leggono incuriositi: “tra le azioni impattanti il sistema di mobilità si sottolineano “l’incentivazione all’utilizzo di auto a basso impatto ambientale (con bonus parcheggio, gratuità parcheggi in struttura, corsie preferenziali)” e la “realizzazione di parcheggi a corona, a servizio del centro storico”. Nemmeno Gelindo dei tempi migliori sarebbe arrivato a tanto. “Dire per non dire” “Sta’ citu ch’i ‘on semper razon lu:r”. E mentre i due popolani commentano come sanno fare loro, si avvicina Vincente (in arte Vincenzo) piazzando inconsciamente una  battuta da avanspettacolo. “Viabilità... ovvero una città rapida, efficiente, raggiungibile, a misura del cittadino, considerate però le diverse esigenze delle zone residenziali e commerciali.”  Infatti le esigenze del commercio sono ineludibili e, soprattutto, portano voti. Quindi….”certe esigenze bisogna considerarle” (la chiosa è tutta del principe). A cui fa eco l’altro interprete, vero “Garabuja” del teatro: “Una città dove ci siano spazi pedonali e parcheggi che non penalizzino la città ma che la valorizzino” . Ma questa ultima uscita di Vincente Proposta  proprio non l’ha capita il nostro Cirillino detto Cirlen. Ma come … spazi pedonali che possono penalizzare una città?” O parcheggi penalizzanti? Cosa…? "Sior.... Ce lo dovrebbe spiegare". Al che il nostro bravo signor Proposta risponde con una dotta lezione…”In particolare tra le azioni principali che riguardano la viabilità viene proposto di creare un “piano di interventi – condivisi con la cittadinanza - finalizzati all’agevolazione del traffico e della sosta” e di giungere all’ “implementazione del piano della mobilità per giungere al coordinamento delle diverse iniziative nei settori dei trasporti, della sosta, delle zone a traffico limitato, degli orari degli uffici, delle scuole e del commercio”. Capito?.... Cirlen è costernato…Ma perché paghi una azienda specializzata, e delle prime, per farti fare un piano ….se poi devi discutere con questo e con quello?  Con il risultato, che si è già visto tante volte, di fare quello che gli altri vogliono e che non serve a migliorare veramente la Città. Ma Vito Lamulta non lo ferma più nessuno e, prendendosi tutto il bocca scena, a braccia aperte, declama: “Si propone, inoltre, la “rottamazione dei semafori, con il completamento della realizzazione delle rotonde”, la “realizzazione della passerella pedonale davanti alla stazione ferroviaria” e “l’installazione di semafori “a chiamata” per gli attraversamenti a rischio, in città e nei sobborghi” compresi la “realizzazione di attraversamenti pedonali o di altri sistemi di dissuasori in prossimità dei plessi scolastici al fine di ridurre la velocità dei veicoli di transito e aumentare la sicurezza dei pedoni”. Cirillino si trattiene a fatica dal ridere… niente semafori, solo rotonde, anche dove ci sono sette strade radiali, mah. La passerella pedonale davanti alla stazione ferroviaria ed i semafori a chiamata…? Tutte cose già presentate mille volte e mai realizzate o fatte in modo discutibile. Provate voi a schiacciare un bottone al semaforo…poi ci venite a dire.... Vincente non vuol essere da meno e dà piena voce alle sue idee sui parcheggi che, ripensando a dove sta leggendo (sul testo ufficiale corretto a suon di migliaia di euro da TRT engineering), viene la pelle d’oca…
Vengono poi identificate una serie di azioni riguardanti i parcheggi di particolare importanza per “il centro storico, con il commercio, il residenziale e i servizi, assume una valenza primaria; obiettivo precipuo, pertanto, è il recupero della vita in centro, anche attraverso il piano parcheggi, il cui obiettivo finale è quello della riduzione della sosta su strada”.  Le ganasce sgranocchiano quel poco che è rimasto sulla tavola. Vincente Proposta e il principe Felipe Lodetti Alliata si guardano compiaciuti. Hanno letto con convinzione quello che succederà di sicuro (a malapena trattengono un sogghigno) con il fido LaMulta a versargli ancora vino nei calici…Ma il bello viene ora: quasi in coro leggono il pezzo riguardante l’area di Piazza Garibaldi….“Viene proposta la “realizzazione di nuovi parcheggi, a servizio del centro cittadino (la costruzione del parcheggio di piazza Garibaldi sarà oggetto di attenta valutazione). "Se c’l’à dicc’?".... “sarà sottoposta ad attenta valutazione”…. Ma dove?   Cirlen non può fare a meno di sbottare e lo fa nel modo più riservato possibile….giusto per sentire l’ultima: “l’avvio delle trattative per il recupero dell’area della stazione ferroviaria” e la redazione di un “piano per la realizzazione dei “fast park” (strutture leggere a due piani), con il coinvolgimento delle diverse amministrazioni proprietarie dei siti ove ubicarli (parcheggi Berlinguer, ACI, FFSS)”. La prossima volta scriveranno che i Grigi vanno in serie A e che su Marte ci sarà un posto per la nuova discarica alessandrina… Chi è arrivato là ha, infatti, incontrato Gagliaudo Aulari con la sua vacca e tanto di gagliardetto del Comune ben conficcato nel sacro terreno rosso. Tanto..... scrivere storielle non costa nulla…E la città va sempre più in declino.
...


.1. https://alessandrianews.ilpiccolo.net/home/2017/09/14/news/parcheggio-sotterraneo-in-piazza-garibaldi-favorevoli-o-contrari-48551/

.2a. https://www.lastampa.it/alessandria/2019/12/30/news/alessandria-piazza-garibaldi-il-comune-ci-riprova-con-il-parking-interrato-1.38263726

.2b. https://www.lastampa.it/alessandria/2019/12/30/news/alessandria-piazza-garibaldi-il-comune-ci-riprova-con-il-parking-interrato-1.38263726

.3. Sullo specifico argomento da registrare anche una presa di posizione dei  coportavoci alessandrini della forza politica “Verdi” / “Europa Verde”. Molto netti nella loro analisi: “un’opera inutile e dannosa che porterebbe solo più traffico ed una rivisitazione di tutte le arterie urbane circostanti senza fornire un effettivo privilegio al commercio del centro cittadino.  Il parcheggio sarebbe gratuito? Con i costi di costruzione è impensabile, pertanto gli utenti, come fanno oggi, preferirebbero i centri commerciali che garantiscono un parcheggio gratuito, varietà di scelta e prezzi competitivi. Questo è dimostrato dai parcheggi costantemente vuoti di piazza della Libertà (un parcheggio nella piazza del Comune che è una peculiare caratteristica della nostra città non invidiata da nessuno) e del multipiano di via Parma”. Molto diretta la proposta di rilancio: “per far ripartire il commercio cittadino è necessario rendere appetibile l’offerta. L’unica possibilità è creare un centro città vivibile con la possibilità di acquisto a prezzi convenienti attraverso la realizzazione di infrastrutture per le persone che arrivano da fuori città e che ne possano usufruire gratuitamente come i parcheggi in periferia o navette da e per i parcheggi frequenti”.

.4.https://www.comune.alessandria.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/1%252F4%252Fb%252FD.9f0d8b97a7000bb0a7ed/P/BLOB%3AID%3D680/E/pdf   (pag. 20 e segg. di  CITTÀ DI ALESSANDRIA AGGIORNAMENTO DEL PGTU E PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE  a cura di “TRT - Trasporti e Territorio”) .  Nel testo rigorosamente virgoletato e riportato in "times new roman"...


 

bottom of page