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Da  "Lo Spiffero"

Terzo valico fuori dal tunnel

15:06 Martedì 21 Dicembre 2021

L'avanzamento dell'attività di scavo raggiunge l'83%. Terminata la galleria San Tommaso. Alla realizzazione di quest'opera lavora una filiera di 2.300 imprese che dà lavoro a oltre 5mila persone (fake n.1)

 

 Sono state completate le attività di scavo della nuova galleria San Tomaso, la prima del nodo ferroviario di Genova, opera strategica nell’ambito del Progetto Unico Terzo valico dei Giovi-Nodo di Genova.  (informazioni mancanti su disagi e problemi di vario genere. 2)

 

Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma odierno, l’avanzamento delle attività di scavo in sotterraneo del Nodo raggiunge l’83%.  (fake n. 3   .  I dati non sono questi)

 

Il Nodo di Genova consentirà il potenziamento dei collegamenti regionali e metropolitani, attraverso il quadruplicamento della linea Genova Voltri-Sampierdarena e la realizzazione di due nuovi binari (sestuplicamento) tra gli hub ferroviari di Piazza Principe e Brignole.  (questione non inerente il traffico ad Alta Velocità ma quello locale.  fake n.4)

Committente dell’opera è Rfi-Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs), che agisce sotto l’egida del Commissario straordinario di Governo Calogero Mauceri. A realizzare i lavori è invece il general contractor guidato da Webuild. (da rileggere qui tutte le questioni riguardanti appalti, subappalti, ritardi, furbizie, denunce e molto altro  .  fake n.5)

 

La nuova galleria San Tomaso, lunga circa 1.500 metri, prevede un tracciato a singolo binario, che si sviluppa a partire dall'imbocco in stazione Genova Brignole, fino alla tratta già esistente della Galleria San Tomaso, in corrispondenza di Genova Piazza Principe sotterranea. Il progetto del Nodo di Genova prevede la realizzazione di due ulteriori tunnel: la Galleria Nuova Colombo, lunga 1.409 metri, e la Galleria Polcevera, lunga 2.167 metri. (di queste "ideazioni" per il momento non c'è traccia di progetto esecutivo e i tempi, nel caso si realizzassero questi obiettivi, saranno lunghissimi. Opere, in parte assolutamente utili e necessarie ma da non confondere con la truffa del Terzo Valico. n. 6) 

 

La loro realizzazione permetterà un aumento della capacità delle linee afferenti il Nodo di Genova, con un potenziale conseguente incremento della frequenza dei treni, attraverso la separazione dei treni regionali e metropolitani da quelli a lunga percorrenza e merci nonché il collegamento tra l'ultimo miglio del Terzo valico dei Giovi e il Porto di Pra’-Voltri. (vedere sopra alla nota n. 4)

Il Terzo valico dei Giovi-Nodo di Genova è una delle infrastrutture sostenibili più importanti tra quelle oggi in costruzione in Italia. (fake n. 7 che si commenta da sola. Basta andare a vedere cosa ne continua a riportare la sola Legambiente)

 

Alla sua realizzazione contribuisce una filiera di oltre 2.300 imprese, che dà lavoro a circa 5mila persone.  (vedere n. 1   Da notare la ripetitività del messaggio)

 

Una volta ultimata, accrescerà la competitività dell'Italia, conferendole maggiore centralità nei collegamenti trans-europei e renderà la rete di Genova e del suo porto sempre più funzionale come hub internazionale, grazie alle interconnessioni verso Torino, Milano e, quindi, l’Europa. (fake n 8.  ad esclusivo scopo promozionale propagandistico, non suffragato da dati e contratti). 

 

In termini di sostenibilità, favorirà una riduzione del 33% dei tempi di percorrenza tra Genova e Milano, con conseguente riduzione del 55% delle emissioni di Co2 rispetto al trasporto su gomma. (ultima fake colossale. Non c'è nessun contratto che certifichi l'effettiva intenzione di trasportare i prodotti da TIR (quindi gomma) a rotaia)

A voi le conclusioni...

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